Carmelo Isgrò ha portato a compimento l’impegnativa impresa della traversata ecologica a nuoto dello Stretto di Messina. Nel suo commento a caldo il milazzese parla infatti di una corrente fortissima che lo trascinava verso il Tirreno. “Ci sono stato quasi 2 ore –ha detto- ed ho percorso 4,3 km (in pratica ho allungato piú di un km ed ho impiegato quasi il doppio del previsto a causa delle correnti). In questa mia traversata la tanta plastica usa e getta che avevo legato al mio corpo, come metafora del fardello che l’uomo si sta trascinando inquinando i mari, è stata davvero un enorme peso. Isgrò aggiunge che la traversata aveva la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica e tutti noi per sforzarci ad utilizzare meno plastica usa e getta. “Ho effettuato la traversata in stile libero solo con occhialini e costume (niente muta, tubo, pinne o altri aiuti)”. E aggiunge: “Grazie a Nino Fazio per la forza e la gentilezza che ci ha messo ad organizzare questo evento. Grazie al mitico Sig. Arena che con la sua esperienza mi ha guidato tra le correnti di Scilla e Cariddi con la sua barca (dove erano presenti il medico e il cronometrista) . Grazie alla Capitaneria di Porto che mi ha assistito per garantire la sicurezza. Grazie al mare che mi ha lasciato compiere questa piccola impresa”.